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Patologie
DISLALIE |
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L'errata pronuncia di un fonema si chiama dislalia. Nella gran parte dei bambini dislalici non si trovano alterazioni organiche alla base della mancata acquisizione di un suono, ma cause "funzionali". Ovvero che la normale evoluzione fisiologica dell'apprendimento dei suoni del linguaggio (fonemi) č stato influenzato da un cattivo modello di riferimento che ha definito appunto il "difetto di pronuncia".I fonemi hanno caratteristiche proprie, determinate essenzialmente dal luogo di articolazione, dal modo di articolazione e dalla vibrazione o meno delle corde vocali. |
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Il luogo di articolazione č il punto di contatto fra le parti della bocca (lingua, labbra, denti, palato) che intervengono durante la produzione del fonema. |
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Quindi possiamo distinguere i fonemi secondo il luogo di articolazione in: |
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bilabiali, quando le due labbra di toccano (m, p, b); |
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labio-dentali, quando il labbro inferiore č in contatto con l'arcata dentale superiore (f, v); |
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dentali, quando l'apice della lingua tocca l'arcata dentale superiore (t, d); |
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alveolari, quando l'apice della lingua č in contatto con gli alveoli dentali superiori o inferiori (n, l, r, s, z); |
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palato-alveolari, quando la lingua entra in contatto anche con la parte anteriore del palato (ci, gi, sci); |
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palatali, quando la lingua č in contatto solo col palato (gli, gn); |
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velari, quando la base della lingua entra in contatto con la parte posteriore del palato (k, g); |
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occlusivi: il flusso d'aria viene fermato e nel luogo d'articolazione si crea un'esplosione: (p, b, t, d, k, g); |
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oro/nasali: il velo palatino, muovendosi verso la parete faringea, impedisce la fuoriuscita d'aria dal naso durante la produzione di tutti i suoni, a eccezzione di m, n, gn, in cui l'aria passa attraverso le cavitą nasali. |
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fricativi: i suoni sono prodotti dalla "frizione" dell'aria che passa attraverso le strutture articolari avvicinate (f, v, s, sci); |
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affricati: una breve "pausa" precede un suono fricativo (z, ci, gi); |
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laterali: l'aria fuoriesce ai lati della lingua che č sollevata contro il palato (l, gli); |
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polivibranti: il flusso d'aria mette in vibrazione l'apice linguale (r). |
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La vibrazione delle corde vocali non avviene per tutti i fonemi, pertanto si distinguono fonemi: |
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sonori: in cui č presente la vibrazione delle corde vocali; |
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sordi: in cui č assente la vibrazione delle corde vocali. |
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